Corporeo silenzio

Paolo Radi
Alzando lo sguardo
Sempre con superfici di gomme siliconiche opache e polimeri traslucidi l’artista supera il consueto aniconismo. Le nuove carte scaturiscono dall’azione dell’alzare lo sguardo nel ghetto di Roma, come nuovo punto di osservazione e insieme presa di coscienza. Con fotografie, simboli e testi della persecuzione ebraica le sue car te narrano tracce di un passato ancora presente. Elvira Lamanna, recensione mostra “ Paolo Radi uno sguardo sul passato”
rivista Arte e Critica 75/76 pag. 113, 2013