Nel cuore del quartiere della Darsena al Porto Antico il Comune di Genova si prepara ad
avviare il progetto di un futuro spazio contemporaneo dedicato al jeans
Genova, 5 ottobre – 5 novembre 2023
In occasione di GenovaJeans 2023, con la mostra “ArteJeans 2023. Il filo blu dell’arte contemporanea”, giunge alla terza edizione, il progetto unico e innovativo di ArteJeans volto a presentare al pubblico le opere donate alla città di Genova da artisti italiani e internazionali, eseguite con l’utilizzo di tessuto jeans.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione ArteJeans e seguita da un comitato critico composto da Ilaria Bignotti e Luciano Caprile, ed è stata fortemente voluta e facilitata da Ursula Casamonti e Francesca Centurione Scotto-Boschieri. Prende vita grazie al supporto della rete degli Ambasciatori di Genova nel Mondo congiuntamente al Comune di Genova, all’interno di un progetto in fieri del Comune, che si prefigge di creare al Metelino un nuovo spazio contemporaneo dedicato al jeans, la cui nascita avviene oltre quattro secoli fa proprio in questa capitale del Mediterraneo.
Sono 14 le nuove opere, donate da altrettanti artisti selezionati dal comitato scientifico: Akelo (Andrea Cagnetti), Marco Casentini, Sonia Costantini, Marcello De Angelis, Luca Giacobbe, Paolo Iacchetti, Franco Ionda, Rae Martini, Albano Morandi, Paolo Radi, Alfredo Rapetti Mogol, Carlo Rea, Gioacchino Pontrelli, Helidon Xhixha. Esse saranno al centro della nuova esposizione, con un allestimento curato da Ursula Casamonti con Ilaria Bignotti, dove le new entries saranno affiancate alle altre opere già presentate nelle due edizioni precedenti, per un totale di 49 lavori oggi parte delle Collezioni Civiche.
Il Metelino, edificio nell’area della Darsena, nella parte più a Ponente del Porto Antico, a pochi metri dal Galata Museo del mare, si candida a diventare il centro di arte contemporanea dedicato al jeans, la “Dogana” genovese del jeans, per una città da sempre dedita ai commerci e inserita nelle grandi rotte internazionali e dove giungevano anche il cotone e l’indaco, gli ingredienti dell’antico fustagno di Genova.
Il nome Metelino deriva da Mitilene, l’antica isola di Lesbo dove i genovesi, grazie al trattato del Ninfeo del 1261, iniziarono il traffico dell’allume di rocca, usato nel Medioevo in vari campi, dalla medicina al colore per le miniature. È dunque un luogo simbolo per Genova, che grazie al Comune e alla generosità degli artisti invitati a donare da Casamonti e Centurione, sarà nuovamente, come nel 2021, sede espositiva di questa particolare collezione.
“Sono felice di tornare ad occuparmi della donazione di ArteJeans, dopo la prima edizione del 2020 quando l’avevo ospitata all’interno della mostra plurima di Villa Croce “Autunno Blu” curata con Francesca Serrati – dichiara Anna Orlando coordinatrice di GenovaJeans – “non più solo come Ambasciatrice di Genova nel Mondo o come storica dell’arte, ma all’interno del nuovo incarico del Comune per la direzione di una grande appuntamento, GenovaJeans, nato da un’idea di Manuela Arata ed Emilio Jacopino e destinato a crescere di anno in anno e far diventare Genova la capitale indiscussa per la storia del jeans”. “L’arte – continua Orlando – dimostra di poter dare un contributo fondamentale: è storia che si fa figura, e non posso che ringraziare la generosità e dedizione di queste molte amiche e colleghe grazie alle quali tutti potranno averne una prova di grande evidenza e qualità”.
“Quando ho pensato questo progetto di volontariato per gli Ambasciatori di Genova nel mondo e a sostegno del progetto di marketing territoriale GenovaJeans che si fonda sulla volontà di mettere al centro il jeans nato a Genova – dichiara Francesca Centurione Scotto-Boschieri – mi sono preoccupata di creare un concept importante e nuovo: il jeans va inteso non solo come materiale per indumenti, ma come “canvas”, per farlo diventare una sorta di bandiera della città all’estero. Cosi ho presentato il progetto a Ursula Casamonti – continua Centurione Scotto – la quale se ne è subito innamorata, e ha pensato di inviare agli artisti il tessuto jeans offerto dal partner Candiani. Insieme, affiancati da un comitato critico e forti dei nostri contatti in Italia e all’estero, abbiamo cercato di selezionare gli artisti già affermati e anche i giovani e contemporanei per favorire questa donazione. Non è semplice: ci vuole generosità e visione e ci siamo anche sentite dire dei “no”, ma i “sì” hanno decisamente prevalso. C’è qualità e onestà intellettuale. Molti di questi artisti fanno parte delle scuderie delle più grandi gallerie d’arte italiane”.
“Noi, come Associazione ArteJeans, insieme al comitato critico – dichiara la presidente Ursula Casamonti – scegliamo gli artisti, non le opere. Sono maestri che non hanno mai utilizzato questo materiale per i loro lavori e da loro giungono in dono per Genova opere dalle tipologie più diverse, frutto di un gesto che non smetterà di emozionarci. Ci onora e ci riempie di soddisfazione aver dato vita, con il nostro spirito all’insegna della gratuità e del nostro amore per Genova, a questa meravigliosa creatività messa a disposizione di tutti”.
“La neonata raccolta genovese creerà spazi di dialogo e confronto anche al di fuori dell’Italia – dichiarano le Ambasciatrici di Genova nel mondo Anna Maria Saiano e Carla Magnan – con l’Associazione ArteJeans e con il Comune di Genova, e con il supporto della nostra grande rete coordinata da Giuseppe Franceschelli, abbiamo già in programma diverse esposizioni all’estero che si configurano quindi come eventi culturali, ma anche importanti occasione di marketing territoriale per la nostra città”.
“Sin dal titolo, la mostra di quest’anno vuole essere un percorso dinamico che intreccia i linguaggi artistici, tessendo una rete di rimandi visuali e di contaminazioni di materiali tra le opere – racconta Ilaria Bignotti, del comitato critico di ArteJeans – dalle monocromie cangianti di Costantini, alla monumentalità vitale di Xhixha, alle vibrazioni del segno in Iacchetti…ma la mostra si completa anche con la storia, seppur recente direi sostanziosa e di livello, del progetto ArteJeans: a quadreria, esponiamo le altre 35 opere donate negli scorsi anni. Un tessuto di linguaggi che diventa metafora della ricchezza culturale e del patrimonio identitario della città di Genova, porto di culture e di esperienze”.
La mostra continuerà oltre la durata di GenovaJeans (5-8 ottobre), fino al 5 novembre.
A Francesca Centurione-Scotto Boschieri si deve l’ideazione e la curatela di una rassegna di incontri pubblici per una riflessione importante sulla nascita dell’Arte Povera a Genova: quattro venerdì all’insegna dell’arte, per un ciclo dal titolo “Nel Nome di Celant. Dall’arte povera al jeans”, con interviste agli artisti da parte di importanti curatori: al Metelino il 13 e il 27 ottobre e il 3 novembre e al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce il 20 ottobre. La rassegna si concluderà con una performance dell’artista genovese Angelo Pretolani, il 3 novembre alle 18.30.
DATI MOSTRA
ArteJeans 2023. Il filo blu dell’arte contemporanea, a cura di Ilaria Bignotti e Ursula Casamonti
Catalogo a cura di Ilaria Bignotti e Francesca Centurione Scotto-Boschieri
Genova, Metelino, Via Marino Boccanegra 17 (zona Darsena)
5 Ottobre – 5 Novembre 2023
Info e orari prossimamente su www.genovajeans.it
LINK
https://genovajeans.it/wp-content/uploads/2023/10/10ott_05-La-Repubblica-02.pdf